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| Ph: Archdaily |
Quanto peso può avere un controsoffitto nella definizione di uno spazio?
Spesso non ci pensiamo, ma il soffitto è spesso l'unica superficie di una stanza a non essere interrotta da aperture, o ingombra di mobili, quadri o mensole. È una grande superficie, spesso indistinta ed ininterrotta. Eppure può rivestire un'enorme importanza nella definizione di uno spazio, per la sua altezza, per la sua forma e per i suoi materiali. Inoltre, è o può diventare il principale mezzo per controllare il diffondersi della luce naturale in un ambiente.
Alvar Aalto è un maestro nell'uso del legno, che costituisce un chiaro richiamo alle sue radici finlandesi. Nella Maison Carrée ne vediamo uno splendido esempio applicato alla residenza.
Costruita alla fine degli Anni Cinquanta per Monsieur Louis Carré, un prominente collezionista e mercante d'arte francese, questa casa doveva assolvere alla doppia funzione di residenza per il tempo libero e ambiente dove i coniugi Carré potessero esporre parte delle opere in loro possesso. Si manifestava, quindi, la doppia esigenza di privatezza e rappresentatività, da integrare in un'unica residenza al contempo accogliente ed informale.
Aalto dimostra una sensibilità sopraffina nel gestire la caratterizzazione degli spazi anche attraverso l'uso delle geometrie e del materiale dei controsoffitti. Qui, dal vestibolo di ingresso, l'onda spiovente ci accompagna verso gli spazi living della casa.
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| Ph: Heikki Havas |
Lo stesso punto della casa, visto dalla prospettiva opposta, ci permette di apprezzare la complessa geometria dell'onda e come indirizzi il movimento del visitatore.
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| Ph: Maija Holma |
L'abbassamento piano del controsoffitto nel soggiorno privato della residenza, pur conservando lo stesso materiale di quello che abbiamo visto nel vestibolo di ingresso, racconta una storia tutta diversa: lo spazio si comprime acquistando le fattezze della "tana" in cui riposare e rilassarsi al riparo da occhi indiscreti.
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| Ph Risto Raittila |
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